SPEGNETE I TELEFONI E GODETEVI UNA PAUSA

28/07/2017

Cari amici lettori,
spegnete il cellulare, chiudete per un attimo gli occhi, bevete un buon caffè, mettetevi comodi sotto l’ombrellone, aprite la rivista e – piano piano – leggete questo strano decalogo.

  • L’uomo saggio non mette fretta alla storia. Chi corre non fa storia, ma solleva solo la polvere.
  • L’uomo saggio non si colloca mai al centro del mondo perché sa che può inciampare sul suo egoismo.
  • L’uomo saggio sa che l’infinito è più piccolo del suo bisogno di felicità.
  • L’uomo saggio sa che un’ora di onestà insegna più di cento ore di filosofia e vale più di una laurea in teologia.
  • L’uomo saggio volta il viso verso il sole perché le ombre cadano dietro di lui.
  • L’uomo saggio sa che i sogni sono come i palloncini in un mondo di spilli, ma lui fa l’ossigeno.
  • L’uomo saggio sa che non c’è una seconda edizione della sua vita e corregge le bozze, vivendo la prima.
  • L’uomo saggio sa che anche una goccia può contenere tutta la storia dell’oceano.
  • L’uomo saggio sa che l’avventura ha i piedi scalzi, gli occhi a mandorla, le mani nere, il cuore grande… e va lontano…
  • L’uomo saggio sa che può costruire il futuro anche con le pietre che trova ogni giorno sul suo cammino.

Per un momento provate a staccare l’acceleratore e godere del momento che state vivendo. La frenesia non può andare d’accordo con l’allegria e la felicità. Intendo per felicità il ritorno alla semplicità e alla capacità di ridere un po’ su tutto.
Soprattutto di ridere sulle faticacce che facciamo ogni giorno per avere un telefono in più, un televisore in più, un macchina in più, un paio di scarpe in più.
Perché il nostro futuro è vestito di speranza, e la speranza dà le gambe ai sogni e rende possibile l’impossibile!

Don Antonio Mazzi