“DIO È PADRE E MADRE DI TUTTI, ANCHE DEI DELINQUENTI”. COSA VUOL DIRE IL PAPA?

28/01/2019

Non sono un teologo e quindi mi sento felice e libero, senza voler fare subito salti troppo alti, di poter sintetizzare l’intera pastorale di questo Papa in poche parole che metto nella sua bocca: “Sono qui per dirvi che Dio non solo è Padre, ma è anche “Papà”.
Tutti abbiamo capito che il Padre Nostro è la preghiera che predilige e che, appena può, ai genitori, ai bambini, ai preti, ai fedeli, presenta il Dio della bontà, della misericordia, del perdono, dell’accoglienza. Potremmo citare all’infinito frasi e gesti che comprovano questa sua interiorità.
“Noi continuiamo a dire Padre ma diciamolo come se nel cuore dicessimo Papà, Babbo. Difatti l’aramaico Abbà ci porta più vicini al concetto di Papà che a quello di Padre.
Un altro concetto travolgente, molto più suo che di altri Pontefici, è l’abbinamento della paternità alla maternità di Dio. “Non dimenticate mai di dire che il Padre ha l’animo di una madre”.
E l’entusiasmo e la convinzione con cui parla dell’amore di Dio. “Dio ti cerca, anche se tu non lo cerchi, Dio ti ama anche se tu ti sei dimenticato di Lui”. E sempre a braccio: “Forse qualcuno ha dentro di sé cose brutte, cose che non sa come risolvere, tanta amarezza per aver fatto questo o quest’altro”. A chi dice: “Io sono un delinquente”, Lui risponde: “Dio conosce solo l’amore”.
La catechesi di Francesco sul Padre Nostro è sconvolgente, perché include la parabola del figlio prodigo, le parole sulla croce al buon ladrone, il perdono senza limiti.


Don Antonio Mazzi