29/11/2017

Nel mese di ottobre 2017 i ragazzi di "Casa Cristiano" (Jesi) hanno partecipato per il secondo anno consecutivo al Torneo di calcetto "CALCI SPUTI E COLPI DI TESTA" organizzato nell'ambito della Rassegna "Malati di Niente" in collaborazione con l'Associazione Polisportiva Ackapawa di Jesi per promuovere una riflessione contro il pregiudizio verso il diverso e dare un'opportunità alla parola per esprimere, onestamente e senza mistificazione, che:

  • il pregiudizio verso il diverso, il matto, l'emarginato, il tossicodipendente è ancora molto forte e va combattuto;
  • è sempre più urgente costruire una rete sociale solidale, perché l'intervento degli operatori della salute mentale è troppo debole se non supportato da una comunità e da un territorio in grado di accogliere senza emarginare;
  • i diritti, la libertà e la dignità sono terapeutici.

Ackapawa Sport Club Jesi è una Associazione Polisportiva Dilettantistica affiliata a UISP e CONI. Nata all'interno dello Spazio Comune Autogestito TNT di Jesi vuole offrire a tutti la possibilità di praticare attività sportive all'insegna dell'aggregazione, della solidarietà e dell'antirazzismo. È una sfida tesa a rovesciare l'orizzonte ufficiale dello sport e del mondo attuale, dove l'unico imperativo è vincere, con ogni mezzo.
Ackapawa era podista tra gli indiani Fox del Nord America, sport praticato da tutte le Civiltà Amerinde e del Nord America. Lo spirito di queste competizioni è ben racchiuso nelle parole dell'etnologo Curt Nimuendajù: "I vincitori non ricevono alcun premio, gli sconfitti non vengono derisi, non si vedono espressioni trionfanti né facce abbattute. Nessuna traccia di gelosia o animosità tra le due squadre è percepibile. Non c'è alcuna differenza tra vincitori e vinti, mentre sono oggetto di scherno coloro che non hanno profuso il cento per cento delle energie nella gara".
Il nome del torneo deriva dal titolo di un libro di Paolo Sollier "Calci e sputi e colpi di testa". Sollier, oltre ad essere scrittore, allenatore ed ex calciatore è un ribelle, uno che pensa con la propria testa e vive fuori dai consueti schemi. Si considera "un cane sciolto" ed è un accanito sostenitore dello sport come gioco; il gioco, racconta nel suo libro, è meraviglioso perché mette insieme gioia e dolore, fatica e leggerezza. Crede sia possibile costruire un modo diverso di vivere la pratica sportiva, con al centro rispetto dell'avversario, lealtà, solidarietà e lotta contro ogni forma di discriminazione.
Alla luce di tutto questo l'équipe educativa della Casa di Jesi, insieme ai ragazzi che la abitano, ha deciso di partecipare a questa iniziativa del territorio jesino interessante, avvincente e pregna di significati. Exodus è una strada, chi sta con Exodus sta sulla strada, Exodus sta con i disagiati e con i disperati.
Dopo quattro partite giocate in un solo pomeriggio contro le squadre partecipanti, formate da ragazzi e ragazze provenienti dalla Rete il Sollievo e dalla Polisportiva Ackapawa, per il secondo anno consecutivo i ragazzi di "Casa Cristiano" hanno vinto il torneo di calcetto "CALCI SPUTI E COLPI DI TESTA" tra risate, fatica e fiatone per tutti! Insieme si vince, insieme è più bello!



Fondazione Exodus Jesi