… SE CAMMINI, INDOVINI SEMPRE

18/07/2018

"Andiamo è tempo di migrare": abbiamo pensato all'incipit della celebre poesia "I Pastori" di Gabriele D'Annunzio per introdurre quello che è uno dei momenti cruciali della vita di ogni comunità della Fondazione Exodus: la Carovana. Essa si tiene normalmente nel periodo estivo e permette ai ragazzi di vivere un'esperienza che li disancora positivamente dalle case - e dalle regole – che li ospitano per tutto il resto dell'anno.
C'è chi parte in bici, chi a piedi, chi in barca a vela ma per tutti i partecipanti (ragazzi, educatori, volontari) quella della Carovana è un'esperienza che permette di confrontarsi con la fatica e con la precarietà 24 ore su 24, sempre a stretto contatto con il gruppo: in queste condizioni ognuno è portato a mostrarsi per quello che è, a rivelare 'al meglio' qualità e difetti caratteriali.
L'esperienza del viaggiare fa parte del dna di Exodus, la prima Carovana è del 1985, e il 'viaggio' – luogo simbolo di un cammino che aiuta a farsi testimone e protagonista della propria storia passata, presente e futura - è ancora oggi il cuore centrale di una proposta che vuole rendere possibili cambiamenti e maturazioni attraverso esperienze concrete che aiutino i ragazzi ad essere essi stessi 'protagonisti' nel tracciare la loro rotta. Ecco allora che l'itineranza diventa il "momento" per eccellenza per vivere al meglio la ricca esperienza dell'avventura.
Anche in questa estate 2018 tutte le nostre case si stanno preparando a 'migrare'. Il gruppo di Gallarate è già partito in bicicletta alla volta della Calabria, quello di Tursi è impegnato sul Cammino di San Francesco in Umbria, quello di Milano si reca in Campania per ricordare un operatore che ci ha recentemente lasciati.
A loro e a tutti quelli che partiranno auguriamo buona strada con le parole di don Antonio Mazzi: "Se non riesci a pensare, cammina; se pensi troppo, cammina; se pensi male, cammina; se cammini, indovini sempre".



La Redazione