PAROLA D’ORDINE: CAMMINO!

21/08/2020


Si è da poco conclusa l’esperienza per i ragazzi della Cascina Exodus di Milano che hanno intrapreso l’avventura della Carovana presso la “Casa di Enzino”, a Sonico in Valle Camonica, realtà legata alla Fondazione Exodus.

10 giorni di cammino e condivisione in cui i ragazzi hanno avuto l’opportunità di sperimentare la fatica e la bellezza del gruppo, nella suggestiva cornice di paesaggi e sentieri di montagna. Momenti di condivisione e di riflessione, attimi di tensione e di sfogo, tante risate e divertimento, tutti ingredienti per poter creare un gruppo forte e compatto.

Ogni giorno i ragazzi hanno avuto l’opportunità di lasciare la propria impronta sul “Diario di Bordo della Carovana”: pensieri, dubbi, emozioni, paure, momenti di fragilità e tanto altro, impressi nelle sue pagine. Un modo per riuscire ad esprimere sé stessi, che molte volte non riescono o hanno difficoltà a raccontare con le parole. I momenti di condivisione si sono alternati con momenti di riflessione personale e di gruppo tramite attività di scrittura del diario e di “parola”.

Ecco alcuni frammenti dal “Diario di Bordo”:

“Non esagero quando dico che mi sento rinascere, e vedo davvero un’infinità di motivi per vivere la mia vita a pieno, così senza nulla, solo momenti di pace, momenti di risate, momenti di serenità e condivisione e nervosismo. La mia parola era cambiamento e in effetti oltre ai tanti che già ho fatto, ancora ne devo fare, e il più importante a livello interiore è di non vivere pensando se gli altri approveranno le mie scelte e il mio stile, ma devo iniziare a fare ciò per me conta e a me piace, con la bellezza dell’essere accettato. Per me è l’inizio di un nuovo capitolo della mia vita e sono felice che anche voi ne facciate parte”.

R.

“Sono qui per questo… per rispolverare vecchi obbiettivi, cercare di godermi il presente con la testa e la preoccupazione. È un casino dividere le cose. Tuttavia è l’andar via in gruppo, lo star bene insieme, il condividere momenti, riflessioni, fatiche, che ti alleviano dai problemi, non ti fanno pensare, non scompaiono, ma poi si affrontano con un’altra testa”.

D.

“Condividere quello che sono e quello che faccio oggi nasce dalla speranza che altre persone possano, come me, conoscere sé stessi in profondità, e poter dire con serenità e autenticità: mi amo e sono amata. Questo non vuol dire che sia semplice o che non ci siano momenti difficili, ma tutto si può superare, se ci si sente pronti e si ama incondizionatamente. Scrivo queste cose perché sono stata risvegliata, diventando mamma, e penso di poter aiutare le persone che vogliono essere vive, risvegliate, amate e soprattutto che vogliono amasi e conoscersi in profondità”.

Irene, Responsabile Educatori

“Ho provato tante emozioni positive… e soprattutto ho riscoperto che le cose più belle stanno nella semplicità… non serve molto per essere sereni… in questo caso una bella compagnia e dei paesaggi stupendi. Ho anche riflettuto sull’essermi quasi sempre accontentato… senza essermi preso più di tanto la responsabilità di rischiare… di fare più di quello che faccio… a livello interiore intendo. Quindi ho deciso di prendermi la responsabilità di non fermarmi più al sette, ma di arrivare al dieci. Questo è uno dei miei nuovi obbiettivi”.

C.

“La carovana mi ha fatto riflettere tantissimo. Mi ha fatto scoprire chi sono e che cosa posso fare per me e per chi mi vuole bene e ci tiene a me! La presenza di Irene, Andrea, Clemente e le piccole, come le piccole sorridevano ai genitori, mi ha fatto riflettere tanto su quanto mi potrebbe amare mia madre e che potrebbe dare la sua vita per me, ed è la prima volta che la penso così”.

A.

“Avevo bisogno di cambiare clima, dopo quasi 11 mesi di comunità, desideravo con tutto me stesso una pausa, una tregua, ormai ero arrivato con l’acqua alla gola e ogni volta che cercavo di salire e respirare non duravo e tornavo subito giù ed ero quasi sempre di cattivo umore. Questo momento tanto desiderato è arrivato. Ci sono tutti gli ingredienti per sfruttare e goderci tutte queste belle cose”

F.

Nel mese di settembre i ragazzi partiranno per un nuovo viaggio, una nuova avventura sulle onde del mare dell’Isola d’Elba. Sette giorni di convivenza sulla barca a vela “Bamboo” della casa Exodus Elba.

And to be continued…

Redazione