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									Papa  Francesco non passa giorno che non parli di uscire dalle nostre tane di preti  per andare sulle strade e per cercare chi si è perduto e qui il pastore non solo non va per  le strade, ma butta fuori dall’oratorio i pochi che passano qualche ora in un  ambiente sano (almeno si spera) anche se non sono “gigli del campo”.
									Dobbiamo tornare, lo dico da prete  quasi disperato, perché la scorsa settimana ho rivisto nel Parco della Stazione  di Rogoredo le stesse scene che avevo  vissuto nel 1980 nel Parco Lambro e per le quali ho rischiato la vita e ho  fondato Exodus, con quaranta e più centri in Italia e nel mondo.
									Siringhe nelle pozzanghere, piantate  negli alberi, ragazzi, anche giovanissimi, che si facevano. Come è mai  possibile? I telegiornali parlano della Milano mondiale e quasi americana con  grattacieli, Expo, Fiera del Mobile più grande d’Europa, e poi ci troviamo qui  con i nostri figli che di nuovo rischiano la morte con le siringhe nel braccio. Cosa sta succedendo? Dove sono le  famiglie, la scuola, i preti e i servizi pubblici?
                                    
                                    Don Antonio Mazzi