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									Credo che tutti  siano convinti che a sei anni non è giusto essere sballottati, divenire oggetto  di meccanismi logorroici e frutto di prassi costruite su misure standard oppure  su proposte assurde come quella inventata dal Tribunale dei Minori affidando a  lui, anni sei, la soluzione.
									Perché non  lasciarlo a Trieste con il papà, in una città bella, ricca di iniziative  pedagogiche, e finendola una buona volta con la fissazione che i bambini  piccoli vadano affidati alle mamme? Ho seguito un amico, che ho pure sposato  con una donna tedesca benestante, rimasto con due gemelle dopo pochissimo  tempo, avendo la signora preferito tornarsene a casa sua.
									Il Tribunale ha  affidato le gemelle, ora quasi adolescenti, al papà. Papà Gigi si è fatto  aiutare, ha avuto vicino amici e anche me. Senza scomodare l’olimpo della  psicologia e sballottando il meno possibile le ragazze su e giù per l’Europa,  ora si gode il rischio, la pazienza, la serenità delle figlie e la paternità  intera. Vorrei sottolineare che trattasi di padre di due gemelle.
                                    
                                    Don Antonio Mazzi